“Chiediamo scusa ai cittadini per i disagi ma siamo costretti a portare i problemi in piazza”. Con queste parole i sindacati dei medici del Lazio confermano lo sciopero del 13 marzo per l’intera giornata “contro la Regione che continua a rifiutare il confronto e a ignorare le nostre proteste e le proposte per migliorare la drammatica situazione in cui versa il Sistema Sanitario Regionale”.
“La proclamazione di uno stato d’agitazione e conseguentemente di uno sciopero indetto da una parte considerevole di sigle sindacali, ANPO ASCOTI FIALS MEDICI – CIMO (CIMO – CIMO SETTORE SPECIFICO Co.Si.P.S.) – FASSID (AIPAC – AUPI – SIMET – SINAFO – SNR) – FEDIR SANITA’ – FESMED – UGL Medici – spiegano i sindacati in una nota – evidentemente non sono bastati ad aprire un confronto. Il presidente della Regione Nicola Zingaretti e il subcommissario Giovanni Bissoni vanno avanti sulla loro strada, sfornando provvedimenti che a nostro avviso aggravano solamente la sanità”.
Il 13 marzo dunque saranno sospese visite, interventi programmabili, esami radiologici, analisi di laboratorio, consulenze psicologiche e prestazioni farmaceutiche, così come le attività di controllo nei luoghi di vita e di lavoro e la vigilanza relativa alla sicurezza alimentare e nutrizionale nei mercati generali e in tutta la distribuzione.
“La proclamazione di uno stato d’agitazione e conseguentemente di uno sciopero indetto da una parte considerevole di sigle sindacali, ANPO ASCOTI FIALS MEDICI – CIMO (CIMO – CIMO SETTORE SPECIFICO Co.Si.P.S.) – FASSID (AIPAC – AUPI – SIMET – SINAFO – SNR) – FEDIR SANITA’ – FESMED – UGL Medici – spiegano i sindacati in una nota – evidentemente non sono bastati ad aprire un confronto. Il presidente della Regione Nicola Zingaretti e il subcommissario Giovanni Bissoni vanno avanti sulla loro strada, sfornando provvedimenti che a nostro avviso aggravano solamente la sanità”.
Il 13 marzo dunque saranno sospese visite, interventi programmabili, esami radiologici, analisi di laboratorio, consulenze psicologiche e prestazioni farmaceutiche, così come le attività di controllo nei luoghi di vita e di lavoro e la vigilanza relativa alla sicurezza alimentare e nutrizionale nei mercati generali e in tutta la distribuzione.
02/03/2015